Fonte: La Repubblica
Che la moda italiana sia apprezzata in tutto il mondo, d’altra parte, è un dato risaputo: meno nota, spesso, è invece la spina dorsale su cui si reggono questi grandi marchi.
Si tratta di realtà artigianali in grado di garantire livelli altissimi dal punto di vista qualitativo, tanto da essere richiesti, oltre che dai brand nostrani, anche dai giganti del lusso internazionali.
Industrie che spesso si presentano con una consolidata tradizione familiare alle spalle, che coniugano, però, con una costante ricerca e attenzione all’innovazione, per venire incontro alle nuove esigenze del mercato e dell’ambiente.
È il caso di Cyclica, una startup innovativa, con base a Stra, in provincia di Venezia, che vanta tra i suoi clienti brand del calibro di Balenciaga, Dior, Yves Saint Laurent, Alexander McQueen, Furla e Ralph Lauren e che è nata come “spin-off” di un’azienda che da oltre 50 anni lavora nel settore della pelle, la ViaDellaPelle.
Oggi quella tradizione continua, ma alla luce di un nuovo capitolo, fatto di sostenibilità.